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comunicazione online&offline

martedì 27 maggio 2014

BLOGGER O BOMBER?



Dopo aver meditato sulla parola comunicazione e cominciato a snocciolare un bel discorsetto sulla composizione (possibile) di un senso che indica necessità di condivisione delle informazioni come chiave di lettura (il senso dei Consigli per gli acquisti di Costanzo) ecco uno stop su tutta la linea. Ci risiamo? Quale significato potrebbe mai avere la condivisione di pensieri soggettivi in un multiverso di miliardi di miliardi di pensieri soggettivi espressi con più o meno convinzione, cognizione, intenzione, dedizione e via dicendo con tutte le desinenze zione del mondo?
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Sbuffare sarà anche catartico ma non aiuta in certi momenti, quello che aiuterebbe invece sarebbe la consapevolezza che la caduta si arresterà più prima che poi, che si tratta solo di una strana alchimia di cose fatte, non fatte, non dette e nemmeno intuite che ha determinato un imprevisto e terrorizzante tracollo momentaneo che può essere corretto dal normale scorrere del tempo. Forse.
Per chi ha sempre guardato a sé come ad un decisionista non è semplice accettare l’orrore che deriva dalla scelta di arrendersi all’evidenza (dei numeri) che mostra chiari i segni inversamente proporzionali alla volontà di ottenere l’esatto opposto. Si può dire così, oppure si può dire che per quanto tu non possa crederci, il risultato di ogni tuo singolo sforzo converge inesorabilmente nel fallimento e questa consapevolezza ti spinge ad arrenderti all’inerzia, ad abbandonare il tuo decisionismo e ad affidarti a ciò che più ti terrorizza, la mera speranza che qualcosa cambi.
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La speranza è un valore tutto cattolico, se analizzata con logica non ha senso di esistere. Si dice connaturata alla natura umana ma francamente ho più stima di noi e ritengo che se non fossimo inconsapevolmente condizionati da un riflesso religioso occulto sapremmo distinguere la speranza dal panico che toglie la capacità di ragionare con razionalità e di agire di conseguenza al proprio ragionamento. Invece tendiamo a confondere le due cose, andiamo nel panico e ci affidiamo al nulla. Se sapessimo riconoscere e accettare il panico che ci prende, quell’impotenza davanti a qualcosa che non riusciamo a controllare, la speranza non avrebbe più senso di esistere. A volte rileggi tutto e ti chiedi se ha più senso essere un blogger o un bomber.

Ohayo | gozaimasu | minna | san
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giovedì 15 maggio 2014

Stasera mi butto/ ICONS

Dedichiamo un pensiero creativo al nostro blog postandogli una veste grafica (più d'una in realtà...).
Questo potrebbe gettare un'ombra sul livello di originalità del titolo, d'altra parte l'abbiamo scelto proprio perchè siamo vintage e abbiamo pensieri e ricordi vintage.

PS si comincia a notare un eccesso nell'utilizzo troppo frequente della locuzione vintage, a breve cercheremo di sorprenderci tutti con apporti moderni - eccedendo nell'utilizzo della parola trendy :-)

https://www.youtube.com/watch?v=Lk2KfI0gJNI





Non si poteva proprio evitare la pole position a Rocky: un nome un destino,
prima o poi scopriremo come aggiungere audio e allora saranno c... vostri - colonna sonora del blog permanente e continua che da sola dirà molte cose sul livello di sanità mentale che contraddistigue lo Studio.

Ma non è tutto: perchè limitarsi, QUANDO E' POSSIBILE ECCEDERE?
E allora eccediamo.












E certo non poteva mancare
il CARTELLO STRADALE: vorrei averlo fotografato io ... :-)





Sayonara | Minna | San

Fin qui tutto bene.

Naturalmente il tempo non basta mai per tutto, ma ci accontentiamo di riuscire a risolvere qualcuno dei problemi (numerosi) che ci troviamo ad affrontare negli ultimi mesi.
Conservare l'ottimismo è d'obbligo, per fortuna l'energia e le idee non mancano, ma per qualche motivo ogni progetto intrapreso negli ultimi mesi non sembra dare i risultati che sulla carta sembravano scontati - o almeno facilmente raggiungibili. Per questo il silenzio - il minimo, dopo aver valutato una buca per nasconderci la testa e aspettare che passi la tempesta. Il motivo è scontato.

Così come ci sono momenti che è bello condividere, ci sono altri momenti che vorresti solo poter cancellare: non è di nessun interesse per nessuno, leggere dei soliti fallimenti in un'epoca storica in cui sembra che il fallimento sia una vocazione.

ph. Nino Migliori (Bologna) - Venezia 1958


Sembrano finalmente (si fa per dire) sensate frasi del tipo "Si stava meglio quando si stava peggio.".
Tanto vale consolarsi con l'assurdo del mondo,

senza pensarci troppo. Quando ci devi pensare troppo, significa che sei fuori strada.

affissioni politiche (abusive)

affissioni confuse (se non leggi tutto ... :-))

o con l'ironia,
triviale o sottile che sia.

ironia da ritirata (for men only)


  
poltrona di paglia by Alessandro Mendini


Sayonara | Minna | San
+Agenzia di comunicazione Studio389C - Vicenza 

lunedì 7 aprile 2014

I Nuovi Corsi di Formazione

La vera novità del sito rinnovato riguarda l'inserimento di un servizio
nuovo per lo Studio389C - I CORSI

Avremmo potuto arrivarci molto prima, visto che ormai da anni devolviamo giornate intere (sotto forma di decine di ore in conversazioni, telefonate ed email) alla formazione dei nostri clienti e dei nuovi collaboratori. 

E' bello fare il nostro lavoro - ma non altrettanto affrontare l'ignoranza diffusa che lo circonda. In comunicazione, se i tuoi clienti non sono preparati in materie come il marketing, la comunicazione o la promozione, hai scarsissime possibilità di essere compreso al primo colpo quando introduci anche i più semplici concetti di base. Da quel momento in poi spiegare la reale necessità di un mezzo, di una strategia o di un progetto diventa come scalare l'Everest in mutande: sei del tutto privo di strumenti.

E d'altra parte non se ne può più neanche di sentirsi trattare come vampiri per un preventivo (da fame) di web o social media marketing. Il presupposto del cliente di solito è che anche un bambino possa gestire un profilo Facebook - e non importa che il bambino in questione non sappia nè predisporre nè sviluppare un piano editoriale nè gestire le digital pr (con fans, clienti, bloggers, redazioni online ecc.).



Soluzione?
Creare un sistema per consentire una gestione in autonomia delle cose. 

Moduli completi di cinque ore - per inquadrare uno dopo l'altro i singoli componenti che danno vita ad una presenza web qualificata e di successo dal punto di vista del posizionamento e dei risultati di ricerca.

Abbiamo deciso di offrire a chi sceglie la strada dell'autogestione un percorso formativo modulare,
e sfidiamo tutti i clienti che anche per un solo istante hanno messo in dubbio l'utilità e l'entità dell'investimento richiesto a frequentare uno o più moduli per comprendere a fondo cosa significhi - in termini di qualità e quantità - lavorare per il posizionamento e per la visibilità in rete (soprattutto in settori competitivi e con un budget microscopico). Gestire la propria immagine sul web significa stabilire come mostrarsi e come tenersi in contatto con il mondo online: e non importa chi lo fa, l'importante è che qualcuno lo faccia.

La sfida è aperta.






Oyasumi | Nasai | Minna | San
@studio389c


Habemus Sito: pulizie di primavera.

Oyasumi | Nasai | Minna | San
@studio389c - vicenza

Giornata meravigliosa il lunedì appena trascorso, un meteo clemente e un sole che spacca: kyoowa hi ga tette imasu, avrebbero detto i giapponesi (oggi splende il sole). Una giornata perfetta per dare il benvenuto al nuovo sito dello STUDIO389C, passato sotto la lente di Nicola e rinnovato nella grafica - ma soprattutto nei contenuti e nell'offerta.





Come spesso accade non siamo mai tutti d'accordo. Sui contenuti, sui punti in evidenza, a volte anche sulla grafica: il fatto di non metterci le facce - graficamente parlando - sembra troppo lontano e in controtendenza rispetto a tutto quello che la comunicazione sostiene e che sviluppa negli ultimi anni. Noi stessi lo diciamo spesso ai clienti: metterci la faccia paga sempre. 
 
La nostra scelta di mostrarci solo in controluce ha un senso diverso dal volersi celare o dal voler nascondere qualcosa: perchè in realtà noi ci mettiamo la faccia ogni volta che ci mettiamo lavoro e che usciamo con il nostro nome. Non importa che sia la firma di un progetto o quella di un preventivo, non importa se si tratta di un mini-video di slides o di un grande evento o di una campagna importante: il nostro lavoro è la faccia che vogliamo avere, l'unica che ci interessi mostrare, quella di un gruppo che lavora insieme per raggiungere un obiettivo che soddisfi sempre le aspettative del cliente.
 

 


In questo caso, il nostro sito comunica di noi:
 
siamo quello che facciamo ripetutamente (Aristotele), e noi siamo comunicatori - a volte di successo a volte in evoluzione a volte da ritarare - che si misurano ogni giorno con la sfida più grande di tutte. Superare i propri limiti continuando a crescere senza mai tradire sè stessi nè gli altri. E lo facciamo in collettiva, lasciando che ognuno diriga se stesso per ottenere sempre il meglio:

Continuare a lavorarci, questo è l'impegno reciproco: e il primo che tira il pacco, sono c... suoi.




Sayonara | Minna | San




martedì 25 marzo 2014

Eric Barker: il Consigliere.

Ohayoo | Gozaimasu | Minna | San
Martedì mattina - situazione statica

La prima volta che ho letto uno dei suoi post non ricordo dove l'ho trovato. Navigo sempre in modo scomposto, e leggo di tutto: forse mi sono sentita attratta dal titolo, o forse si trattava di una citazione, non ricordo neanche di cosa parlasse - e non certo perché non fosse un post interessante. Al contrario, uno dei migliori che io avessi mai letto - sviluppato su un argomento che poi ho scoperto essere un classico per il signor Eric Barker. Consigli utili per (qualsiasi cosa), un classico mondiale nel genere, eppure trattato in un modo insolito, circostanziato, correlato di fonti e frutto di meditazione e di valutazione ironica.

eric barker

Personalmente ho capito di aver trovato un segno quando linkando sul post sono arrivata dritta al blog e casualmente (lo faccio solo se lo salvo, altrimenti) ho letto l'indirizzo sulla barra: http://www.bakadesuyo.com/, che in giapponese significa stupido, imbecille, cretino. Niente di buono, insomma - ma autoironico abbastanza da attirare la mia attenzione.



 Una scorsa veloce ai titoli mi ha fatto temere per un attimo di essere finita nel regno dell'auto-analisi - dove trovi la cura per ogni forma di depressione, patologia psichiatrica e fobia attraverso la pratica ferrea di 5 pratici consigli o di 10 pratiche lezioni. Ma presto ho dovuto ricredermi: le informazioni sono circostanziate e sono la sintesi di fonti attendibili. Ho finalmente capito che sono rincoglionita anche perché non dormo mai più di 5 ore. Che forse sono psicopatica perché ho svolto 7 su 10 delle professioni a più alto rischio. Che sono sulla strada giusta quando continuo a sbagliare nel tentativo di fare e di dare. Ho trovato conferme e consigli che si sono rivelati utili e fattibili, proprio io che non ascolto mai nessuno e non accetto consigli - visto che so sbagliare benissimo con la mia testa.

http://www.bakadesuyo.com/

Eric Barker non è bravo solo perché scrive anche sul Time Magazine, è bravo perché riesce ad essere interessante anche quando parla di argomenti decisamente abusati. Cosa non si è già scritto sul sonno e sull'insonnia? Un mondo di letteratura. Ma quei due minuti che impieghi a leggere i risultati dei test NASA sul sonno di astronauti esposti a luce continua, onde elettromagnetiche, rumori e a circa 12 albe e tramonti al giorno sono illuminanti e ti aiutano a trovare una soluzione alla tua insonnia senza ricorrere ad altro.

http://www.bakadesuyo.com/

Per chi ama leggere di tutto, un consiglio: fatevi un giro su Barking Up the Wrong Tree.



Ohayoo | Gozaimasu | Minna | San



sabato 1 marzo 2014

Windows Movie Maker, Mon Amour.

Konbanwa | Minna | San
@studio389c

Quando ho scoperto l'esistenza di Movie Maker ero già troppo vecchia per mettermi a studiare programmi più complessi - o almeno non mi sentivo la lucidità mentale necessaria. Quindi, con quel tipico piglio vintage che caratterizza tutti gli over (non diciamo sopra a cosa), ogni volta che vedo un video realizzato con Movie Maker provo una sorta di nostalgia e mi rendo conto che le cose potrebbero essere più semplici di ciò che sono. Anche se poi realizzo che se così fosse, non sarebbero tanto belle e che con tutta la buona volontà, non si trasforma una Smart in una Maserati ...


 
Ma noi sappiamo accontentarci, non è vero?
Perché ci sono momenti nella vita di ogni professionista in cui non c'è budget per finanziare il lavoro del video maker preferito - e neanche per quello del peggior video maker del mondo, ma se si vuole veramente avere un video
 
c'è Movie Maker. E se ci sono riuscita io, buon montaggio a tutti.
 
Mottomo | Konbanwa | Minna | San
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